Il punteruolo rosso delle palme, è un parassita proveniente dall’Asia Meridionale e provoca gravi danni in quanto specie “aliena” al nostro ecosistema e, quindi, non contrastata in modo naturale da insetti antagonisti. Questo parassita può essere essenzialmente dannoso per le piante appartenenti alla famiglia botanica delle Arecacce, ovvero le palme.
I danni alle palme causati dal punteruolo rosso sono dovuti all’attività trofica delle larve e sono spesso asintomatici, cioè finché l’infestazione non è ad uno stadio avanzato, è complicato accorgersi della presenza del parassita. I primi danni visibili si notano sulle foglie centrali tipiche delle palme: li si evidenziano malformazioni, troncature all’apice e incisioni ai margini. Più semplice, purtroppo, è riconoscere le palme attaccate dal punteruolo in uno stadio avanzato. Il sintomo tipico è la caduta anomala delle foglie giovani. Attaccano alla base, con la stranezza che le foglie più vecchie restano relativamente più sane e verdi. Con il progredire dell’infestazione, si ha la distruzione dell’intero apice vegetativo, con il collasso della chioma, che perde la sua asimmetria e assume la forma cosiddetta ad “ombrello aperto”, stadio dove la palma non è più recuperabile.
La prevenzione per evitare le infestazioni del punteruolo rosso delle palme è difficile da mettere in pratica. Vi sono però alcune buone regole, una sorta di profilassi da seguire per poter poi intervenire prontamente:
• ispezione periodica e accurata delle palme che si hanno in giardino. Operazione questa che per le aree pubbliche deve essere fatta dai manutentori del verde;
• cura della pianta, attraverso le potature periodiche, con la normale eliminazione delle foglie secche e delle guaine fogliari esauste. Questo è un modo per capire se ci troviamo di fronte a una normale defogliazione della palma o se c’è un attacco di punteruolo in corso;
• evitare i tagli delle foglie verdi per puri fini estetici, si rende la pianta più facilmente attaccabile dal punteruolo;
• disinfettare le ferite dovute ai tagli di potatura, in modo da non dare all’insetto spazi facili d’entrata.